mercoledì 12 settembre 2012

In principio erano Guanchos…

Coloro che andranno alla scoperta delle straordinarie terre canarie si renderanno conto abbastanza rapidamente delle numerose influenze che arricchiscono la cultura e le tradizioni dell’arcipelago. Tra queste la più forte è probabilmente quella nordafricana, così palese e palpabile nella musica, nel’architettura e nella gastronomia locali.

I primi abitanti delle isole Canarie provenivano infatti dal nord Africa: parte della popolazione berbera emigrò verso queste terre convertendo il proprio nome in Guanchinet (uomo di Tenerife) prima, Guanchos dopo. Con il termine guanchos si identificano oggi, generalizzando un po’, le popolazioni originarie dell’intero arcipelago canario.

 

historia_guanches.jpg


 

Il fatto che non vi sia traccia alcuna di elementi islamiche lascia presupporre che le migrazioni in questione fossero avvenute molto indietro nel tempo, in concomitanza con altre influenze occidentali. 

Da un punto di vista etnico sono infatti possibili delle contaminazioni scandinave, dal momento che i rapporti con l’Europa avevano avuto inizio ben prima della conquista spagnola. Ciò potrebbe eventualmente spiegare la carnagione chiara di parte della popolazione, la corporatura alta e la diffusione degli occhi chiari.

Pacifici e coraggiosi i guanchos dovettero difendersi dalle invasioni spagnole con mezzi rudimentali e del tutto inadeguati, perdendo la vita o lasciandosi schiavizzare, deportare e convertire.

 

guancheconpalo.jpg


 

Si trattò di un vero e proprio genocidio che viene oggi ricordato con spirito nazionalista e grande rispetto per tutto ciò che rimane della disgraziata civiltà guancha.

Statua del re Beneharo degli aborigeni nel Tenerife.jpg

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