NOTA: Un
vademecum è un compendio di informazioni riguardanti un particolare campo o una
particolare tecnica. È creato in modo da fornire risposte rapide e concise su
un particolare argomento.
Gli Spagnoli
sono estremamente cortesi, non hanno paura del contatto fisico e discutono
volentieri e a lungo, naturalmente con l'obiettivo di convincere; nonostante
l'abbondanza di parole e gesti, tuttavia, sanno anche ascoltare con molta
pazienza l'opinione. Contraddire qualcuno in modo diretto è ritenuto scortese:
se, ad esempio, nella casa accanto si è appena trasferito un nuovo vicino di
nome Diego e qualcuno, parlando di lui, dice: "Il nostro nuovo vicino si
chiama Pablo“, la risposta giusta per correggerlo non è: "No, ti sbagli,
si chiama Diego“, ma piuttosto, per cortesia: "Pablo? Non si chiama
Diego?“.
Con questa
forma di cortesia le cose si fanno un po' più difficili quando si deve
rispondere in modo negativo a una richiesta, anche di un favore: sicuramente
non ci si sentirà mai dire un chiaro "no". Un esempio: un turista in
visita in un paesino chiede ad una persona del luogo se in paese vi è una
farmacia. L'interpellato, naturalmente, sa benissimo che non ve ne sono, però
non lo esprimerà mai direttamente; la sua risposta sarà probabilmente un
"non sono sicuro che ve ne siano", o qualcosa di simile. Ciò
significa, tuttavia, che è meglio non perdere tempo a cercarla.
Al
ristorante, naturalmente, vigono regole ben diverse che sul continente. In
alcuni Paesi, soprattutto di lingua tedesca, è normale condividere il tavolo
con persone che magari non si conoscono nemmeno, chiedendo direttamente
"Sono liberi questi posti?". Qui invece, si attende sulla porta
l'arrivo del cameriere, che s'informa sul numero delle persone, propone uno o
più tavoli, accompagna al tavolo scelto e porta il menu. Si possono trovare
differenze rispetto a queste regole "standard" nei ristoranti più
semplici dei luoghi più turistici (soprattutto se frequentati da turisti
dell'area linguistica tedesca).
Anche il
pagamento si svolge secondo uno schema ben preciso. Il conto va chiesto nel
modo più riservato possibile. Il cameriere lo porta su un piattino e si
allontana. Chi lo ha chiesto lo prende e depone sul piattino il denaro o la
carta di credito; il cameriere ritorna, ringrazia e si allontana di nuovo, per
poi ritornare con il piattino con il resto o la carta di credito, e per
ringraziare nuovamente. Il cliente rimane seduto ancora qualche istante
ignorando il piattino, poi si alza, lasciandovi sopra la mancia, ed esce. Solo
allora il cameriere ritorna e prende la mancia (generalmente il 10%
dell'importo).
A proposito
di come si paga: vi sono delle particolarità a cui fare attenzione anche quando
si esce in gruppo. La regola è semplice: uno per tutti. Gli Spagnoli sono
estremamente generosi: quando si esce in gruppo, si va di solito da un locale
all'altro, e si paga a turno; chi inizia a fare le divisioni esatte, dunque,
non risulta proprio simpatico. Come straniero in un gruppo di Spagnoli, però, è
abbastanza difficile riuscire a pagare, perché gli altri sono sempre più
veloci. Il motivo è che in Spagna ci si invita volentieri a vicenda, ed il
locale più vicino fa le veci del salotto di casa; generalmente, però, non vi si
rimane a lungo.
Gli Spagnoli
non escono volentieri da soli, di solito preferiscono farlo in gruppi più o
meno numerosi. Se qualcuno porta un amico, questo viene integrato rapidamente
(anche gli stranieri). Come già accennato, gli Spagnoli non rifuggono certo il
contatto, ma non ci si deve per questo aspettare subito un'amicizia profonda se
qualcuno ci invita a "farci vivi". Accogliere subito l'invito e farsi
vivi, ad esempio, il giorno dopo, è considerato leggermente invadente. Chi ha
intenzione di trascorrere la sua vita in Spagna o alle Canarie, dunque, deve
mettere in conto un po' di tempo per stringere contatti. In ogni caso è più
facile e più rapido di quanto si pensi.
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