Costruita
nel 1620 e data in affitto al Tesoro Reale per installarvi le dipendenze della
dogana, quale residenza per gli almojarifes,( gli amministratori) fino al 1833,
anno in cui viene trasferita a Santa Cruz de Tenerife. Accanto a questa si
trovava la batteria di Santa Barbara, di cui ancora oggi si conserva la piccola
scala di accesso al mare (costruita nel 1941). Era armata di quattro cannoni
per la difesa delle navi che ancoravano nel Limpio de las Carabelas, vicino
alla punta del molo vecchio. Durante il XVII e XVIII secolo questo porto fu
oltremodo importante per tutta l´isola: l´80 % di tutte le esportazioni
dell´arcipelago passavano da questo che quell´epoca era conosciuto come Porto
di La Orotava. Da ció il titolo di Chiave dell´Isola concesso alla città nel
1648 dal re Filippo IV.
Dato il gran
numero di navi che arrivano per caricare frutta, il sindaco ha chiesto alla
prima autorità militare la demolizione del posto di guardia al recinto e che
quindi agevolerebbero meglio manovrare i camion che trasportavano le merci. Nel
1997 il Cabildo di Tenerife ha comprato la Casa de la Aduana reale, restaurata
ed è diventata il centro culturale ed espositivo. Il Comune prevede di
installare al piano terra della nuova sede dell'Ufficio del Turismo della
città.
Ad aprile
del 2008, assieme alla rampa del molo peschereccio, è stato inaugurato un
monumento alla donna pescatrice o venditrice di pesce ad opera dello scultore
Julio Nieto, su iniziativa del Club de Leones.
Nessun commento:
Posta un commento