mercoledì 29 agosto 2012

La Fauna Marina delle Isole Canarie

Nell'ambiente marino, le Isole Canarie hanno un patrimonio superiore a quello di molte altre terre emerse, sulla base delle variazioni di luce, la distanza dalla costa e la temperatura dell'oceano. Abbondanti molluschi, meduse  e zooplancton (base alimentare di molte specie).


Nei suoi fondali, l'isola di Tenerife ha una grande varietà di specie di molluschi (chiocciole, patelle, cozze), crostacei (granchi, granchi ragno), echinodermi (stelle marine e ricci di mare) e varietà di pesci, che rendono gli spazi di grande fascino per la sua vita e la sua costa.


 Grazie alla corrente fredda di Humboldt le acque intorno alle isole Canarie sono particolarmente ricche di sostanze nutritive e, quindi, anche di pesci. Attualmente sono state catalogate 691 specie diverse di pesci, di cui 85 pesci cartilaginei e 606 tipi di teleostei. Naturalmente una simile ricchezza di specie ha determinato lo sfruttamento in grande stille della pesca; ora nelle acque di Tenerife si pesca in maniera eccessiva e, purtroppo, le riserve sono molto diminuite. 



 In queste acque la presenza di diverse specie:




  •  Balene: Le Canarie sono una delle zone al mondo con il maggior numero di balene, sia dal punto di vista della loro quantità e varietà, nelle isole sono state stimate fino a 28 specie diverse.

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  •  Capodogli: Il capodoglio è caratterizzato da una testa molto grande, soprattutto nei maschi, che occupa normalmente un terzo della lunghezza dell'animale, la pelle del dorso del capodoglio è solitamente piena di protuberanze con una colorazione grigio uniforme. Il capodoglio ha il cervello più grande e più pesante di tutti gli altri cetacei (pesa in media 7 kg in un maschio adulto). I capodogli hanno 20-26 paia di denti a forma di cono nella mandibola inferiore, lungo ognuno 8–20 cm. Ogni dente può pesare quasi un chilogrammo.


 

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  •  Balene dal becco d'oca: nominata così  a causa della forma della testa, simile al becco di un'oca. Ha un rostro breve rispetto alle altre specie della sua famiglia, sormontato da un melone di forma leggermente bulbosa. Il melone è di colore bianco o crema e questa striscia bianca prosegue fino alla pinna dorsale, situata a circa due-terzi della lunghezza del dorso. Il colore del  del corpo varia da individuo a individuo: alcuni sono grigio scuri, altri bruno-rossastri. Questo cetaceo raggiunge i sette metri di lunghezza e il peso di 2-3 tonnellate. Vive circa quarant'anni.

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  • Delfini: Questo è il paradiso dei cetacei. Delle 87 specie presenti nel mondo 29 sono qui..." La Red Natura 2000 lo definisce come "il luogo con il più alto valore ecologico in Europa". Oltre al delfino tursiope si possono facilmente osservare delfini comuni, stenelle striate e stenelle maculate Atlantiche.


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  • Barracuda: Intorno all'isola è possibile osservare piccoli gruppi di giovani barracuda. Sono nuotatori molto veloci, costantemente alla ricerca di cibo. Si nutrono di pesci e spesso li si può osservare mentre accerchiano i banchi, che poi attaccano fulmineamente. Raggiungono una grandezza di circa 1,5 mt. sono facilmente riconoscibili sia per il loro corpo molto sottile, sia per la grande pinna caudale.


 

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  • Sardina: La sardina è un pesce commestibile molto rinomato in tutto il mondo e viene pescato anche alle Canarie. Qui però viene utilizzato prevalentemente come esca per catturare i tonni. Questo piccolo pesce argentato si riconosce dal fatto che possiede solo una pinna dorsale invece delle solite due. Le sardine nuotano in grandi banchi e si cibano di plancton.


 

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  •  Sgombro: anche gli sgombri nuotano nel mare in grandi banchi alla ricerca di cibo. Solo gli esemplari giovani si nutrono di plancton, mentre gli adulti preferiscono piccoli pesci. Questi cacciatori possono raggiungere all'incirca i 35 centimetri e devono restare costantemente in movimento perché appartengono alle poche specie di pesci prive di vescica natatoria. Se non nuotassero, quindi, affonderebbero fino a raggiungere il fondo del mare.


 

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  • Pesce spada: i pesci spada sono tra i predatori più veloci e belli del mare. Hanno una pinna dorsale caratteristica ed una lunga appendice ossea sul muso. In mare aperto cacciano sardine, sgombri ed altri tipi di pesci, ma purtroppo sono una preda molto ambita dai pescatori d'alto mare.


 

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  • Squalo mako a pinna corta: i mako sono i nuotatori più veloci tra gli squali con la loro la pinna caudale a forma di mezzaluna. Si cibano di pesci, delfini e testuggini, e raggiungono all'incirca i 4 metri di grandezza. Vivono in mare aperto e solo raramente solcano le acque costiere.


 

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  • Squalo balena: lo squalo balena è il pesce più grande del mondo. Raggiunge addirittura i 12 metri e si ciba del plancton che, proprio come le balene, filtra dall'acqua che fa scorrere nella sua grande bocca.


 

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  • Squalo elefante: anche lo squalo elefante è innocuo. Raggiunge all'incirca i 10 metri di grandezza, e quindi non è molto più piccolo dello squalo balena, e anch'esso si ciba di plancton. Per riuscire a vederlo è necessaria una buona dose di fortuna perché lo si incontra molto raramente. Vive in mare aperto e si avvicina alla costa assai di rado.


 

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  • Testuggine: le testuggini sono di casa principalmente nella parte meridionale dell'isola. Questa specie minacciata viene messa in libertà anno dopo anno sulle spiagge del nord e del sud di Tenerife perché vi si stabilisca definitivamente e per rinforzare la popolazione.


 

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Altri abitanti del mare


L'Atlantico è abitato anche da numerosi altri animali, che non possono essere classificati né come pesci, né come mammiferi marini. Tra di loro vi sono creature oltremodo interessanti, che non potrebbero essere più diverse per forma e colore. Seppie, tipi diversi di ricci di mare, lumache e stelle marine sono solo un piccolo esempio della molteplicità di specie. Indichiamo un elenco degli animali che si possono osservare con maggiore frequenza.

  • Spugne: anche se non hanno pelle, nervi o organi, questi ammassi di cellule sono esseri viventi. Sono composte da una sostanza molto resistente ricavata da grotte e passaggi, attraverso la quale l'acqua marina viene assorbita e rilasciata. Le cellule al suo interno filtrano il plancton dall'acqua. Le aperture che consentono all'acqua. 


 

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  • Riccio di mare: con i suoi aculei corti e molto robusti, il riccio di mare è un abitante dell'Atlantico che si può incontrare molto facilmente a Tenerife. Includendo gli aculei, raggiunge dimensioni massime di circa 10 cm ed il suo habitat ideale sono le rocce. Appartiene al genere degli echinodermi, e si può incontrare già nei primi metri sotto la superficie dell'acqua.


 

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  • Anemone:è meglio non toccare gli anemoni perché il contatto con questi cnidari è molto doloroso. Presentano una bella colorazione lilla, rosa, verde o arancio, e possono raggiungere anche i 30 cm. Si trovano nelle fessure, sulle sporgenze rocciose o nei buchi.


 

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Possiamo trovare anche: Granchio stenorhynchus lanceolatus, Granchio peronon gibbesi, Gambero delle rocce minore, Paguro bernardo, Caravella portoghese (Medusa), Calamaro, Patelle.

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